Il potenziale degli spazi verdi
Date 11 Aprile 2015 Author By Mario Piersantelli Category ambiente, news, Traduzioni
Prof Dr. Stefan Heiland – Stadt+Grün – 10/2014
Il potenziale salutistico degli spazi verdi urbani.*
Nuovo ambito d’azione per la conservazione e pianificazione degli spazi aperti.
La salute è sempre più vista come un tema significativo dello sviluppo urbano, della pianificazione dello spazio e della tutela ambientale in città – anche in virtù dei cambiamenti climatici, dei cambiamenti demografici come pure di un crescente “stile di vita sedentario” e della relativa mancanza di esercizio fisico.
A tutto ciò la pratica non tiene ancora il passo: se, infatti, i rapporti tra la pianificazione dello spazio aperto e del paesaggio nonché della tutela ambientale da un lato, e la tutela e la promozione della salute dall’altro, siano spesso evidenti, essi vengono affrontati in modo esplicito solo sporadicamente.
Nell'ambito del progetto di R & D per la conservazione della natura finanziato dal Bundesamt, "Verde, naturale, sano. Il potenziale degli spazi urbani multifunzionali", in collaborazione interdisciplinare (scienza della salute, medicina, pianificazione del paesaggio), sono state analizzate le possibilità di tener conto degli aspetti legati alla salute nell’ambito dello sviluppo urbano, della conservazione della natura così come della pianificazione del paesaggio e dello spazio. Nel progetto sono state coinvolte le città di Lipsia, Monaco di Baviera, Norderstedt e Eckernförde e un ruolo importante hanno svolto i diversi modi di vedere, le esperienze e le esigenze della pratica di pianificazione locale.
Il progetto doveva rispondere, tra l'altro, alle seguenti domande:
quali effetti inerenti la salute o quali potenziali hanno gli spazi verdi nella città e quali caratteristiche perciò dovrebbero presentare?
Quali sinergie e conflitti esistono tra la difesa della natura e la promozione della salute negli spazi verdi urbani? Come possono essere minimizzati o risolti i conflitti?
Come possono essere considerati ed essere esposti i temi della salute e della promozione della salute nello sviluppo urbano, in particolare nella progettazione del paesaggio? Quali indicazioni di rilevanza pratica possono essere fornite in tal senso?
Secondo il WHO la salute è da intendersi come “lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. Alla luce di questo ampio significato, essa necessita di una pluralità di condizioni; tuttavia, nel progetto, potrebbero essere esposte soltanto quelle premesse che riguardano chiaramente la progettazione dello spazio: cioè le condizioni ambientali dello spazio e non quelle relative ai comportamenti individuali o inerenti i cambiamenti dei comportamenti (come, ad esempio, le abitudini alimentari o di movimento).
Inoltre, il progetto si è concentrato completamente sul piano della valorizzazione della salute, mentre la difesa dai rischi per la salute (protezione della salute) è stata affrontata solo marginalmente.
Più avanti vengono presentati alcuni risultati del progetto che sono stati scelti perché particolarmente interessanti ai fini della pianificazione dello spazio urbano aperto (vedi nei dettagli e con ampi riferimenti bibliografici Rittel et al. 2014).
Il potenziale salutistico e gli effetti degli spazi verdi urbani.
Le comunità pilota hanno mostrato interesse al progetto onde ottenere prove scientifiche sugli effetti positivi degli spazi verdi per la salute.
Per questo motivo sono state analizzate specifiche pubblicazioni e, successivamente, raccolte sottoforma di “argomentazioni a sostegno”. Infatti, gli studi dimostrano la grande quantità di potenziale mantenimento della salute o meglio degli effetti positivi degli spazi verdi, sebbene i risultati non siano sempre coerenti.
Tendenzialmente si può affermare che gli spazi verdi possono avere un’azione positiva sulla salute umana. Se e in quale misura questo sia realmente così, non si può dire con certezza, senza prima porre sotto esame il singolo caso, tenuto conto che questo dipende da numerose condizioni generali: ad esempio dall'ubicazione spaziale e dal numero degli spazi verdi nella città, dalle connessioni tra essi, dalla qualità dei singoli spazi verdi così come dalla loro fruibilità ed utilizzo. Analiticamente, i potenziali o meglio gli effetti si possono differenziare in una componente estetico-simbolica, sociale, psicologica e fisica. Di fatto essi dipendono naturalmente e strettamente gli uni dagli altri (documenti dettagliati ed indicazione delle fonti nelle seguenti argomentazioni in Rittel et al. 2014).
Gli spazi verdi indicano potenziali estetici e simbolici, purché le persone intendano questi come “qualcosa di bello”. Inoltre gli spazi verdi possono simboleggiare “un riuscito rapporto uomo-natura”, suscitare piacevoli ricordi, contribuire alla identificazione con il luogo e, più in generale, alla sensazione di benessere.
Il potenziale sociale si sviluppa attraverso il carattere pubblico degli spazi verdi: la sosta in essi e la comunicazione con gli altri visitatori può stimolare sia lo sviluppo dei bambini che l’ interazione sociale tra visitatori di tutte le età, favorendo così processi di integrazione sociale.
Gli spazi verdi possono agire sulla psiche umana; la loro contemplazione o il soggiorno in essi, infatti, agiscono in modo tale da ridurre lo stress e hanno un effetto rilassante e calmante. Tutto ciò si può ripercuotere positivamente sullo sviluppo cognitivo ed emozionale e può, altresì, migliorare l'attenzione, la capacità di concentrazione e il rendimento lavorativo.
Gli esiti sugli effetti fisici degli spazi verdi, invece, sono in parte contraddittori: è discutibile, ad esempio, se la sosta nel verde riduca il tasso di mortalità o se lo spazio verde vicino a casa induca ad una attività fisica più intensa. Al contrario non sono contestabili i risultati di una ricerca che mostrano come le persone, dopo una malattia, si riprendano più velocemente, se contemplano spazi verdi o strutture verdi (ad esempio singoli alberi) o se vi possono soggiornare.
Accanto ai sopracitati componenti sono da menzionare “le funzioni ecosistemiche rilevanti per la salute”, di cui le persone traggono vantaggio indipendentemente dalla visita o meno di un'area verde. Esempi sono il filtraggio degli inquinanti atmosferici, l'abbassamento della temperatura urbana, il miglioramento della qualità dell'aria o la penetrazione ed il filtraggio degli inquinanti nel terreno, che può essere importante per la captazione dell'acqua potabile. La conservazione della natura, la pianificazione del paesaggio e la pianificazione degli spazi aperti si occupano di tali funzioni già da molto tempo, senza che venga esplicitamente menzionata la loro rilevanza sanitaria. Ed è proprio questo un primo punto di partenza, cioè quello di porre più fortemente l'accento sul tema salute da parte della conservazione della natura e della pianificazione dello spazio aperto.
Non deve essere taciuto che, in alcuni casi, gli spazi verdi possano influire anche negativamente sulla salute. Ciò vale soprattutto per le allergie causate da alcune specie vegetali, così come la trasmissione di malattie infettive tramite animali (soprattutto roditori, insetti, zecche).
Individuazione del potenziale e degli effetti salutari degli spazi verdi.
Come possono essere individuati, dunque, nelle azioni progettuali i potenziali rilevanti per la salute? Una specifica categorizzazione secondo i diversi tipi di spazio verde (per esempio parco, bosco comunale, giardino, cortile interno, maggese ecc.) non può risultare valida a causa della complessità della problematica.
Per prima cosa i diversi tipi di spazi verdi sono già tra loro molto eterogenei. Pertanto, i parchi si possono distinguere, sostanzialmente, secondo le dimensioni, la percentuale della boscaglia, l’età, l’esigenza di manutenzione, il divieto di calpestio, i rifugi, la dotazione di aree gioco e anche sulla base delle norme di protezione delle specie e del biotopo.
In secondo luogo il potenziale rilevante per la salute dipende dalla posizione di un'area verde all'interno della città: come è l'accessibilità dell'area, come è il danno provocato dai rumori e dagli agenti inquinanti delle strade limitrofe, come è il percorso di collegamento ad altri spazi verdi? A tutte queste domande si può rispondere solo dopo aver analizzato ogni singolo caso.
Al fine di valutare il singolo caso del momento, si stabiliscono opportune checklist secondo criteri elencati come funzionali, gli stessi che erano stati redatti per la componente salute. Con il loro aiuto si possono registrare le caratteristiche rilevanti per la salute di ciascuno spazio verde, come pure potrà essere stimato e valutato il potenziale rilevante per la salute che ne è risultato. Inoltre, sono da tenere in considerazione anche i criteri generali di qualità (ad esempio la sicurezza, la pulizia, l’accessibilità), affinché definiscano se uno spazio verde è accettato ed è utilizzato dalla popolazione. La seguente tabella mostra i criteri che possono essere utili per la valutazione del potenziale estetico-simbolico di uno spazio verde (ndr in allegato).
Analisi degli utenti come premessa dello sfruttamento del potenziale salutistico degli spazi verdi.
Conoscere i bisogni degli utenti effettivi è fondamentale per la valutazione relativa alla salute e per la progettazione degli spazi verdi.
Sostanzialmente la possibilità di soddisfare le esigenze di tutti all'interno di uno spazio verde, viene limitata, tuttavia, dalle dimensioni dello spazio stesso e dagli scopi prioritari. Ma questa inevitabile mancanza dovrebbe essere compensata da una varietà di differenti spazi verdi a livello urbano parziale e generale.
Infine è da considerare che gli spazi verdi pubblici, normalmente, sono lì sul posto da decenni e perciò devono tener conto non solo delle esigenze attuali, ma anche di quelle future.
Nella consapevolezza di queste limitazioni sono state raccolte dichiarazioni inerenti la letteratura specializzata su diversi gruppi di utenti – sovrapponendoli per categoria. Queste dichiarazioni, tuttavia, non sono da intendersi definitive e prive di riserve, ma costituiscono una prima approssimazione. Nel caso concreto devono essere un aiuto e la loro validità è da valutare di volta in volta.
Tra l'altro si ritrovano dichiarazioni di allergici, anziani, persone stressate, persone con disabilità fisiche, bambini e adolescenti, donne, genitori, persone con basso reddito provenienti da un contesto migratorio, nonché persone compromesse fisicamente o mentalmente. Per la maggior parte dei gruppi giocano un ruolo importante nell'utilizzo degli spazi verdi, da una parte, i bisogni di tranquillità, di ritirata, di privacy e di “esperienza nella natura” nonché, dall'altra, l'esigenza di rapporti sociali.
“L'unione del riposo e del movimento”: una possibilità di promozione del potenziale salutistico degli spazi verdi cittadini.
Secondo la medicina naturale la valorizzazione dell'attività fisica quotidiana è uno dei compiti più importanti della promozione della salute. Il movimento non deve essere incoraggiato unicamente nel tempo libero, ma deve diventare il componente fisso della quotidianità. I percorsi per raggiungere il luogo di lavoro, per lo shopping, per la scuola ecc. dovrebbero essere effettuati, per quanto possibile, a piedi o con la bicicletta. Per questo motivo i collegamenti sicuri tra strade, ampi, e privi di rumori, sono un’importante condizione negli spazi verdi. In fase di realizzazione progettuale di questa richiesta è stata sviluppata l'idea di una “unione del riposo e del movimento”,in qualche modo già implicitamente sviluppata in molti piani progettuali dello spazio. Una simile unione dovrebbe consistere di spazi verdi e di aree libere multifunzionali utilizzabili, collegati tramite percorsi lineari, verdi, pedonali e ciclabili, ma separati dalla superficie stradale. Grazie alle loro qualità estetiche, all'elevata sicurezza e libere dall’inquinamento acustico, simili connessioni potrebbero aumentare l’interesse verso la circolazione pedonale e ciclabile e perciò incentivare l'attività fisica quotidiana. Per essere davvero utili, si devono creare, inoltre, le cosiddette “superfici di unione”, cioè connessioni tra aree residenziali e luoghi fortemente frequentati (centri sociali, scuole, asili, impianti sportivi, centri commerciali, stazioni). Per un simile collegamento globale cittadino di spazi verdi possono essere utilizzate le pianificazioni esistenti o meglio i sistemi di connessione già esistenti, come il collegamento in rete del biotopo o piani della viabilità pedonale e delle ciclovie. Si tratta di provare sul posto se sia possibile una completa sovrapposizione spaziale di simili sistemi, che sia, nel contempo, sensata e priva di difficoltà.
Conclusione e previsione
Il progetto di ricerca ha dimostrato che esistono molte sinergie tra la difesa della natura e la progettazione degli spazi aperti da un lato e la promozione della salute dall'altro, e che si tratta di sfruttarle entrambe. A tal fine, accanto all'interesse per l'importanza della salute negli strumenti da utilizzare per la pianificazione dello sviluppo della città, del paesaggio e degli spazi liberi, occorre sollecitare, contemporaneamente, una più fattiva collaborazione e comunicazione tra le pertinenti amministrazioni di settore. Inoltre, è necessaria la creazione di nuove collaborazioni che includano anche scuole, iniziative locali, autorità sportive e associazioni sportive, mutue o associazioni turistiche. Tutto ciò, indubbiamente, non è scontato e viene associato a possibili difficoltà. Ciononostante vale l’affermazione di Klages: “ la città in salute...è un compito interdisciplinare e il risultato dell'impegno comune di molti attori” (Klages 2012, S. 323).
Prof. Dr. Stefan Heiland
Università Tecnica di Berlino,
Istituto di Architettura del Paesaggio
e Pianificazione ambientale,
Dipartimento di Pianificazione del
paesaggio e Sviluppo del Paesaggio.
Criteri
Percezione, identificazione
Affinché le persone utilizzino gli spazi verdi, essi devono identificarsi con questi o meglio creare con questi una connessione emozionale positiva. Questo dipende molto dall'aspetto estetico nonché dalle peculiarità di un luogo.
Caratteristiche rilevanti e componenti dell'area verde (esempio, non necessariamente inderogabile, non conclusivo).
Bellezza
- giochi di luce-ombra, riflessi
- acqua in differenti forme (stagnante, scorrente, scrosciante, fontane, giochi d'acqua, cascata)
- terreno mosso, modellazione del terreno
- combinazione delle differenti “nature degli spazi liberi” per esempio le strutture dei boschetti e le superfici libere (a prato)
- alternanza di vegetazione naturale e piantumazioni intensive
- vegetazione (alberi, arbusti, piante perenni, fioriture precoci etc.) con svariate forme, consistenza e struttura, intensità di fioritura
- macchie vegetate con specie appetite dagli uccelli, specie mellifere, prati ricchi di specie
Caratteri distintivi favorevoli
- luoghi caratteristici, riconoscibili che stimolano una comunione con il luogo (“sense of place”)
- peculiarità tipiche del luogo
- da prendere in considerazione: le esigenze specifiche dei diversi gruppi di utenti
Tab. 1: Criteri e caratteri distintivi per la valutazione del potenziale salutistico estetico-simbolico di un'area verde (Rittel et al. 2014, S. 56).
*Traduzione Mario Piersantelli
(Gesundheitliche Potenziale städtischer Grünräume)
ambiente, energie rinnovabili, piersantelli, riqualificazione aree verdi, agronomo, fermo, stabilità alberi,oikokosmein